I Think Magazine Bollettino ufficiale dell'Associazione Culturale "I Think"
1.Chi siete, da dove venite e che musica proponete.
Il nostro nome è Case di Vetro, veniamo da Genova, la nostra musica è un incrocio tra dreampop e post rock.
2.Il panorama musicale italiano aveva bisogno di voi?
Pensiamo di proporre un genere musicale che mai si è espresso in italiano, per questo la risposta è sì.
3.Se voi foste una meta da raggiungere con il “navigatore musicale”, quali coordinate di artisti del passato o del presente dovremmo impostare, come strada da percorrere per arrivare al vostro sound?
La strada sarebbe molto lunga, a partire dai mari del nord trovando gruppi come Sigur Rós e Mogwai, per poi scendere verso territori inglesi andando incontro a Radiohead e Slowdive, varcando le alpi scendiamo verso Verdena e Afterhours.
4.Il brano del vostro repertorio che preferite e perché questa scelta. 
Il pezzo è Fermo Immagine, brano di apertura del nostro ep, Sete, sul quale abbiamo deciso di creare una storia che si è trasformata in un videoclip. Il motivo è che si tratta della canzone che più ci rappresenta al momento, sia come sonorità che come testo: https://soundcloud.com/casedivetro/fermo-immagine.
5.Il disco che vi ha cambiato la vita.
Sceglierne uno è molto difficile. Quello che ci ha influenzato di più come gruppo, perché come persone singole è un gran casino, possiamo dire che è stato Takk… dei Sigur Rós.
6.Il vostro live più bello e quello invece peggio organizzato.
Il live più bello e strano allo stesso tempo è stato al Brixton di Alassio: la serata è stata imprevedibile, dovevamo suonare all’aperto in un altro contesto, ma il diluvio ha cambiato i piani, ma non ci ha fermato! Volevamo a tutti i costi suonare. “E ora dove si suona? Chiamiamo il Brixton!” e loro che dicono? “Il locale è chiuso ma apriamo per voi”. Erano le 21.30 e alle 22.00 eravamo sul palco. Dopo un paio di birre e aver montato tutto comincia il live, tra il pubblico solo qualche amico e qualche sbandato ma ve lo giuriamo, è stato un grande live!
Il peggio organizzato è stato in un noto locale di Torino, non vogliamo dilungarci sul racconto ma semplicemente ci hanno trattato in malo modo.
7.Il locale di musica dal vivo secondo voi ancora troppo sottovalutato e, al contrario, quello eccessivamente valutato tra quelli dove avete suonato o ascoltato concerti di altri.
Ogni locale prende la forma di chi lo gestisce: abbiamo incontrato delle bettole trasformate in piccole oasi di musica e grandi locali con grandi nomi diventati degli scempi.
8.Le tre migliori band emergenti della vostra regione.
Non possiamo non nominare i Dresda, band genovese puramente post-rock, link: https://dresda.bandcamp.com/album/diluvio
Altra band degna di nota sono i The Pottos, un brit pop interessante, link: http://www.thepottos.com/
Ultima (ma ce ne sarebbero ben altre), i Lemmins, band rock indipendente, link: https://lemmins.bandcamp.com/.
9.Come seguirvi, contattarvi, scambiare pareri con voi.
https://www.facebook.com/casedivetro?fref=ts
https://soundcloud.com/casedivetro
https://casedivetro.bandcamp.com/
10.La decima domanda, che mancava: “Fatevi una domanda e datevi una risposta”.
D: Perché Case di Vetro?
R: È una citazione da Castelli di rabbia, di Alessandro Baricco: “Io metto pezzi di mondo sotto vetro perché quello è un modo di salvarsi… Si rifugiano i desideri, li dentro… Al riparo dalla paura… Una tana meravigliosa e trasparente… Lo capisce, lei tutto questo?”.
DORIANA TOZZI
