1. Chi siete, da dove venite e che musica proponete.
Ciao! Siamo gli Abusivi, rock’n’roll band da Padova. Proponiamo un genere musicale (a noi piace definirlo “rock’n’roll disonesto”) che riprende sonorità hard rock puramente anni ‘90 e le mescola a testi a volte goliardici, a volte più seri e duri ispirati da avvenimenti personali o interessi comuni del gruppo, vedi alcol e tette.
2. Il panorama musicale italiano aveva bisogno di voi?
Il panorama musicale italiano, a nostro avviso, ha bisogno di questo nuovo rock’n’roll perché pensiamo che la musica nel nostro paese si stia un po’ “ammosciando”; c’è bisogno di una nuova “pacca” che ti sbatta le cose dritte in faccia, ti faccia ballare e incazzare quando l’ascolti.
3. Se voi foste una meta da raggiungere con il “navigatore musicale”, quali coordinate di artisti del passato o del presente dovremmo impostare, come strada da percorrere per arrivare al vostro sound?
Le nostre coordinate partono da punti diversi tra di loro e vanno ad incontrarsi al centro dove avviene l’esplosione di questo rock’n’roll disonesto. Vengono da parti opposte del rock, come per esempio le più datate sonorità acute della voce, tipiche del rock anni ‘60-‘70 (Led Zeppelin – Deep Purple…) e la ruvidità delle ritmiche del basso e della batteria, tipiche del punk anni ‘90 mescolate a del buon metalcore, fino ad arrivare a riff di chitarra belli pesanti in stile Guns’n’Roses, Velvet Revolver, Foo Fighters.
4. Il brano del vostro repertorio che preferite e perché questa scelta.
Il brano che amiamo di più è Piove Alcool, ci piace per le sue sonorità e per il ritornello che associa una tematica triste come la pioggia ad una felice… l’alcol!
Potete guardare il video da qui: www.youtube.com/watch?v=HK9oitQ0KEA.
5. Il disco che vi ha cambiato la vita.
Alaska dei Fast Animals And Slow Kids. Bello dall’inizio alla fine: è lo specchio del nuovo rock’n’roll.
6. Il vostro live più bello e quello invece peggio organizzato.
Il live più bello sicuramente all’Home Festival, quest’anno. Corona un’estate ricca di musica, ricca di date e di persone meravigliose che ci sostengono sempre.
La più brutta (non si dice locale e luogo) in cui abbiamo suonato senza cachet senza palco senza cibo, ma soprattutto senza alcol. Noi li abbiamo ripagati con un grande show che ha fatto impazzire la gente.
7. Il locale di musica dal vivo secondo voi ancora troppo sottovalutato e, al contrario, quello eccessivamente valutato tra quelli dove avete suonato o ascoltato concerti di altri.
Uno dei locali più belli e sottovalutati probabilmente è il MAME a Padova. È un locale totalmente costruito per fare musica dal vivo.
Quello invece più sopravvalutato invece a parere nostro è lo Studio 2, sempre a Padova.
8. Le tre migliori band emergenti della vostra regione.
My Tie Is Evil (alternative rock).
9. Come seguirvi, contattarvi, scambiare pareri con voi.
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10. La decima domanda, che mancava: “Fatevi una domanda e datevi una risposta”.
D: È arrivato il momento di parlare di una tematica che vi sta molto a cuore: la vagina. Pensate che la donna sia il motivo trainante nella nostra musica?
R: Sì, è lei che ci ha fatto iniziare a costruire questo fantastico sogno. Noi eravamo quattro ragazzini sfigati che non erano nemmeno considerati dalle ragazze, e per questo abbiamo iniziato a suonare. Volevamo distinguerci dagli altri; non potevamo diventare più belli, ma abbiamo provato a diventare più interessanti. Abbiamo cercato di maturare una sensibilità più profonda e trasmettere le nostre idee e sentimenti attraverso la musica. Poi tutto si è evoluto e adesso di sicuro non siamo più dei ragazzini, ma un po’ sfigati lo siamo ancora.
DORIANA TOZZI