1.Chi siete, da dove venite e che musica proponete.
Siamo La chance su Marte, sei componenti: Federico Olivieri (basso/voce), Alice Guazzarotti (tastiere/cori), Gianmarco Scortechini (batteria), Francesco Flammia (chitarra acustica/cori), Alessandro Bisogni (chitarra elettrica) e Francesco Coen (chitarra elettrica/cori). Veniamo tutti da Ancona e ci siamo conosciuti tutti tra le scuole medie e le superiori. Da quando abbiamo fondato la band, abbiamo cambiato e sperimentato diversi stili ma ora proponiamo sia cover pop internazionali che i nostri inediti, in italiano, genere elettro-pop rock.
2.Il panorama musicale italiano aveva bisogno di voi?
Si, siamo tutti nati in questo paese pieno di cultura e di interesse per la ricerca artistica di ogni genere. Vogliamo che la nostra musica raggiunga più persone possibili e possa ispirare ancora di più alla diversità, al distinguersi e al creare qualcosa di proprio, personale e persino intimo.
3.Se voi foste una meta da raggiungere con il “navigatore musicale”, quali coordinate di artisti del passato o del presente dovremmo impostare, come strada da percorrere per arrivare al vostro sound?
Per arrivare “su Marte” bisognerà passare sia dal passato che dal presente. Ognuno di noi ha un’adolescenza (non così lontana) segnata sia dall’ascolto che dall’aver suonato generi e artisti molto differenti. Non possiamo non nominare i Beatles, che hanno dominato i nostri primi anni come band, ma anche Jovanotti, i Metallica, i Led Zeppelin…; c’è poi chi viene da un periodo in conservatorio e quindi tanta classica, poi anche artisti indie del momento come Coez, Motta e Calcutta e band contemporanee internazionali come gli Imagine Dragons, i Coldplay e gli One Republic… Insomma più che un “navigatore musicale” servirebbe un “calderone musicale” nel quale gettare tutti questi ingredienti e ottenere la pozione che ci farà capire di essere arrivati a destinazione.
4.Il brano del vostro repertorio che preferite e perché questa scelta.
Tra i nostri brani preferiamo sicuramente il nostro primo singolo, nonché omonimo La chance su Marte. È stato il primo brano che abbiamo registrato e ci è rimasto dentro!
Link video: https://www.youtube.com/watch?v=_cORaV2bEVo
Link Audio: https://open.spotify.com/album/1RfLSqXVyPKWYYWuT6Mw5f
5.Il disco che vi ha cambiato la vita.
Be’ forse quello che l’ha cambiata a tutti: Dark side of the moon dei Pink Floyd. Tra l’altro loro ritornano anche in una nostra canzone, Giovedì Sera, acustica nell’album in uscita a breve, in cui il protagonista si distrae un po’ ascoltando proprio un vinile dei Pink Floyd.
6.Il vostro live più bello e quello invece peggio organizzato.
Il nostro live più bello è stato sicuramente il concerto durante la notte bianca ad Ancona, con un gran bel palco e un set da paura; nella piazza più bella della città. Il live era organizzato dalla nostra sala prove, Officina Ancona Musica, per le band emergenti della zona. Di gran lunga il live con più pubblico (piazza piena) e miglior service tra tutti i nostri concerti!
Il peggio organizzato è stato un live di diversi anni fa, ci proponevamo ancora come cover band dei Beatles. Insomma, non ricordo bene i dettagli, ma il locale ci aveva chiamato per un’inaugurazione lì vicino, che avrebbe richiamato gente. Tutto molto bello, non fosse che l’inaugurazione era la sera dopo e suonammo solo per qualche nostro genitore e arrivammo anche da Ancona a Senigallia per la serata!
7.Il locale di musica dal vivo secondo voi ancora troppo sottovalutato e, al contrario, quello eccessivamente valutato tra quelli dove avete suonato o ascoltato concerti di altri.
Sia come band che come pubblico sappiamo che la nostra zona è tutta un po’ sottovalutata, nel senso che non c’è grande fiducia da parte di chi ascolta, non sono in tanti a ricercare musica live (rispetto ai “discotecari”), e di conseguenza neanche da parte di chi ospita le serate. Capita spesso di rivedere le stesse band negli stessi locali, in quanto questi non si sbilanciano mai con band che non conoscono e non assicurano la buona riuscita della serata. Anche se ti dicono di mandargli il materiale, in realtà questo resterà ignorato con la scusa che “ho già fatto la programmazione” o persino “eh no tu hai già suonato in un altro locale della città”. Non facciamo di tutta l’erba un fascio, c’è da dire che in altri locali ci siamo trovati molto bene tra cui ricordo il 31.12 Lounge Cafè e lo Shamrock, entrambi di Ancona.
8.Le tre migliori band emergenti della vostra regione.
Gli Zuth, indie rock: https://www.youtube.com/watch?v=W1uZs8gfLok
I Flat Bit, pop: https://www.youtube.com/watch?v=b1OKvoGaaUA
The Cadillacs Band, rock n’roll: https://www.facebook.com/bandcadillacs/
9.Come seguirvi, contattarvi, scambiare pareri con voi.
Potete seguirci e contattarci sulla nostra pagina facebook: https://www.facebook.com/lachancesumarte/
E sul nostro profilo instagram: https://www.instagram.com/la_chance_su_marte/?hl=it
Tutti i nostri video sono nel canale youtube: https://www.youtube.com/channel/UCFdV_YOHV4i3Id-8–qi7Nw
10.La decima domanda, che mancava: “Fatevi una domanda e datevi una risposta”.
D: Com’è stato il vostro percorso musicale fino ad ora?
R: Il nostro percorso è stato davvero entusiasmante ma non ci poniamo nessun limite! Siamo sempre stati e saremo aperti alle nuove scoperte e siamo curiosi di sapere cosa ci aspetta nel prossimo futuro. L’album Come ci viene, in uscita il 18 maggio, è la nostra rampa di lancio e ci abbiamo messo dentro tutti noi stessi.
Grazie, La chance su Marte.
DORIANA TOZZI