1. Chi siete, da dove venite e che musica proponete.
Ciao a tutto lo staff di I Think Magazine, grazie innanzitutto per lo spazio dedicatoci, noi siamo i MantraM, band alternative rock da Roma.
2. Il panorama musicale italiano aveva bisogno di voi?
Fortunatamente siamo una band molto umile, non pecchiamo di presunzione. Non ci poniamo questa domanda in quanto, se esiste un bisogno, è quello che abbiamo in noi stessi nel proporre ciò che componiamo. Siamo convinti che la musica sia una delle maggiori espressioni artistiche possibili e già farne parte ci fa sentire privilegiati. Se abbiamo qualcosa da dire? La necessità di esprimerci? Quello sì, indubbiamente.
3. Se voi foste una meta da raggiungere con il “navigatore musicale”, quali coordinate di artisti del passato o del presente dovremmo impostare, come strada da percorrere per arrivare al vostro sound?
Sarebbe bello poter impostare una nuova meta, coordinate inesplorate, ma al tempo stesso le radici musicali di una band creano quelle atmosfere che nel bene o nel male la rendono unica. Per quanto ci riguarda abbiamo vari riferimenti: Muse, Faith No More, Stone Sour, Black Stone Cherry ma anche Incubus, Biffy Clyro, 30 Seconds To Mars per citarne alcuni.
4. Il brano del vostro repertorio che preferite e perché questa scelta.
Abbiamo gusti differenti essendo quattro personalità totalmente diverse l’una dall’altra, perciò non vi è unanimità. Siamo certi di una cosa: il singolo Free End ci piace molto, lo vediamo come il principio di un nuovo percorso intrapreso dalla band. Forse il brano che però più ci rappresenta e ci rende entusiasti in egual modo è Solitude 2.0. Avrete tempo e modo per conoscerlo molto presto…
5. Il disco che vi ha cambiato la vita.
Daniele Russo (il cantante chitarrista): Grace di Jeff Buckley;
Giovanni Lipford (il chitarrista solista): Californication dei Red Hot Chili Peppers;
Marco Di Censi (il bassista): The Gray Race dei Bad Religion;
Laura Colarieti (la batterista): Americana degli Offspring.
6. Il vostro live più bello e quello invece peggio organizzato.
Suoniamo dal 2001 e ne avremmo di aneddoti da raccontare. Il nostro live più bello è senza dubbio quello del decennale. Lo organizzammo al Closer Rock Club, un locale abbastanza piccolo ma autentico baluardo dell’underground romano al tempo: vennero 300 persone! Il locale scoppiava letteralmente di gente! Le persone cantavano le nostre canzoni, interagivano con noi ed erano entusiaste tanto quanto lo eravamo noi. Assolutamente indimenticabile.
Per quanto riguarda il peggior organizzato… be’, preferiamo restare “politically correct” e non menzionare nessuno.
7. Il locale di musica dal vivo secondo voi ancora troppo sottovalutato e, al contrario, quello eccessivamente valutato tra quelli dove avete suonato o ascoltato concerti di altri.
Stazione Birra è senza dubbio il miglior locale di musica dal vivo di Roma. Non crediamo sia sottovalutato, ha già un’ottima reputazione, ma al tempo stesso la sua posizione geografica non lo aiuta ad avere un bacino di utenza maggiore a quello che potrebbe avere. Stesso discorso della domanda precedente: preferiamo rilasciare interviste per parlare della nostra musica e di chi siamo; non è nostra intenzione parlare male di nessuno o ritenere un locale sopravvalutato.
8. Le tre migliori band emergenti della vostra regione.
Aquefrigide (Alternative rock / post grunge): www.facebook.com/aquefrigide.officialpage
La Menade (Alternative rock): www.facebook.com/lamenadepaginaufficiale
Element Of Chaos (Prog/metalcore): www.facebook.com/elementofchaos.
9. Come seguirvi, contattarvi, scambiare pareri con voi.
Ecco i nostri link, accomodatevi pure e restate sintonizzati con noi:
www.mantram.eu – www.facebook.com/mantramofficial – www.youtube.com/mantramrock – www.twitter.com/mantram – www.myspace.com/mantramband – soundcloud.com/mantramrock – www.reverbnation.com/mantram.
10.La decima domanda, che mancava: “Fatevi una domanda e datevi una risposta”.
Bene! Ci piace! Ecco qui una domanda interessante:
D: Cosa ne sarà dei MantraM dopo quest’ultima fatica, The Blue Vault?
R: Siamo persone, musicisti, lavoratori, pensatori in continua evoluzione, come è giusto che sia. Il nostro percorso artistico, per definirsi tale, deve essere contornato di stimoli che ci permettano di esprimerci al meglio. Non promettiamo un nuovo album, nuovi tour o nuovi strabilianti traguardi. Ci sentiremo felici di annunciare un nuovo lavoro quando il tutto avverrà nel modo più naturale possibile; quattro amici in una sala disordinata che trovano piacere nel comporre ed arrangiare insieme la loro massima espressione: Musica. Intanto però se siete a Roma o dintorni venite al release party del nostro The Blue Vault, che si terrà giovedì 27 Aprile al Wishlist di Roma. Non mancate!
DORIANA TOZZI