1.Chi sei, da dove vieni e che musica proponi.
Sono Massimiliano Gallo, in arte Marte, vengo dalla Sicilia, Agrigento. Riguardo il genere di musica che propongo, si potrebbe dire che si parte da una base di indie rock elettronico ma che si arriva un po’ ovunque.
2.Il panorama musicale italiano aveva bisogno di te?
Il panorama musicale italiano ha assolutamente bisogno di svegliarsi. Non ce ne sono tanti in Italia che provano a venir fuori nel mondo della musica con delle sperimentazioni di suoni e di genere. Il cammino per i pochi coraggiosi è arduo e tortuoso. Se dovessero riuscire potrebbero dare qualcosa di buono e di nuovo a questa nazione.
3.Se tu fossi una meta da raggiungere con il “navigatore musicale”, quali coordinate di artisti del passato o del presente dovremmo impostare, come strada da percorrere per arrivare al tuo sound?
Questa del “navigatore musicale” è bella, eh! Dunque, mi è sempre piaciuto rappresentarmi come un connubio tra Bealtes, Hendrix, Mars Volta e i Radiohead. Infine mi tocca parlare della mia totale dedizione ai primi album dei Muse, nella mia adolescenza. In effetti sono la band a cui mi associano più spesso, ahimè. E dico “ahimè” perché ad oggi non li sopporto proprio, per la loro scelta di avvicinarsi allo stile di Lady Gaga.
4.Il brano del tuo repertorio che preferisci e perché questa scelta.
È veramente difficile per me scegliere un brano dei miei, sono come figli! Ma, dovendo farlo, penso a Breaking Down. Credo sia un buon modo di presentare le mie diverse idee di genere, senza strafare. È un brano molto semplice. Sono solo quattro note di base ma arrangiate nel modo giusto. Sembrerebbe che tutto scorra per come dovrebbe per essere un buon brano. Potete ascoltarlo qui: https://open.spotify.com/track/1s1K2StcR0nMgWFOgmIn2Z E su youtube: https://www.youtube.com/watch?v=qhkKDyCOqAc.
5.Il disco che ti ha cambiato la vita.
Origin of Symmetry dei Muse del 2001. Potrei dire altri due titoli in realtà, ma per essere onesto devo ammettere che è stata la mia svolta quando ho iniziato a far musica. Avevo sedici anni e suonavo da un anno. Ho pensato “cazzalora,questa sì che è musica!”.
6.Il tuo live più bello e quello invece peggio organizzato.
Il mio live più bello è uno dei tanti vissuti nei locali angusti, pieni di gente. Tutti ubriachi di musica, tutti presi dalle distorsioni. Tutti, compreso me. Uno di quei live dove ti senti così pieno e così parte della musica che stai suonando, direi posseduto, che potresti morire quella sera e pensare che ne sia valsa la pena.
Mentre quelli “peggio organizzati” lo dice la parola stessa, sono i live con poche persone. Come si dice dalle mie parti “mancu a fallu” , neanche a farlo!
7.Il locale di musica dal vivo secondo te ancora troppo sottovalutato e, al contrario, quello eccessivamente valutato tra quelli dove hai suonato o ascoltato concerti di altri.
Parlerò dei locali della mia città, Agrigento. Il locale che meriterebbe di più a livello di fama è il Dylan Dog di Canicattì, a cui sono davvero affezionato, sia per il luogo che per i gestori.
Mentre quello che mi sembra sopravvalutato ed inflazionato è l’Oceanomare di San Leone, in cui spesso vedo andare molti miei concittadini, più per moda che per un reale valore.
8.Le tre migliori band emergenti della tua regione.
Mi vengono in mente solo due Band. Mi piacciono molto e fanno entrambe indie rock:
Antarte (https://www.youtube.com/watch?v=LKyZMrPqYmA) e 12BBR (https://www.youtube.com/watch?v=dmVPy5i4Lf8).
9.Come seguirti, contattarti, scambiare pareri con te.
Spotify: sptfy.com/12Zh
https://youtube.com/Musicmarte
https://www.instagram.com/Music_marte/
10.La decima domanda, che mancava: “Fatti una domanda e datti una risposta”.
D: Cosa ti aspetti dal futuro?
R: Ho fatto così tanto negli ultimi sedici anni , riguardo la mia musica, dedicando sempre tutte le mie energie e dando sempre il massimo, che sento il bisogno di dovermi affermare, in un modo nell’altro. Credo sia diventato necessario per comprendere il resto della mia vita.
DORIANA TOZZI