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Thumbnail: uno sguardo su Mikeless (Speciale Alkatraz Festival 2018)

THUMBNAIL1.Chi sei, da dove vieni e che musica proponi.

Ciao, sono Michael Fortunati in arte Mikeless, vengo da Piacenza, ma vivo a Torino da gennaio e sono un cantalooper!

2.Il panorama musicale italiano aveva bisogno di te?

Allora… Io credo che il fatto di poter esprimere le proprie emozioni-sensazioni e condividerle, magari attraverso la propria musica, sia un diritto di tutti quelli che sentono la necessità impellente di esprimersi. Certo, magari dando la priorità a chi ci lavora davvero al massimo, per migliorarsi sempre. Io ho questa necessità da sempre. e da due anni ho mollato tutto il resto per potermi dedicare completamente alla mia musica e ai miei progetti. Voglio semplicemente poter vivere di e con la mia musica, cercando di arrivare a più persone possibili, per poter condividere la mia vita e la mia ispirazione per essa!

3.Se tu fossi una meta da raggiungere con il “navigatore musicale”, quali coordinate di artisti del passato o del presente dovremmo impostare, come strada da percorrere per arrivare al tuo sound?

Sicuramente si possono intrecciare grunge, blues e folk amalgamati da una buona ricerca di suoni e di parti mai scontate. Da bambino avevo pochi dischi che ascoltavo a ripetizione, perché erano anche gli unici che possedevo: Dangerous di Michael Jackson, The Manhattan Transfer (gruppo solo vocale), The Blues Brothers, The Wall dei Pink Floyd e The Jimi Hendrix Experience. Poi sono cresciuto ed ho acquistato il primo disco di Alex Britti, mi sono appassionato agli Oasis, ho conosciuto il grunge con gruppi come Alice in Chains, Soundgarden, Faith No More e Pearl Jam. Ho iniziato con il metal a 17/18 anni e allora Pantera, Tool, Opeth… Il new-metal con Limp Bizkit, Linkin Park, Korn… ma anche tanta musica elettronica come Massive Attack, Dj Shadow, Cold Cut, Aphex Twin, Boards of Canada, Jaga Jazzist… Ne ho ascoltata e suonata tanta di musica. L’amore per la musica è totale.

4.Il brano del tuo repertorio che preferisci e perché questa scelta.

Fra poco uscirà il lyrics video de L’onda, un brano a cui sono molto legato e che apre l’ultimo ep, uscito a marzo per Alkatraz Records. Ma il mio preferito è un brano dell’anno scorso, Una lunga settimana, perché ci siamo impegnati molto per realizzarlo. Qui potete vedere il video: https://www.youtube.com/watch?v=VbPchX18rWc altrimenti potete ascoltarlo in streaming su Spotify!

5.Il disco che ti ha cambiato la vita.

Ce n’è ovviamente più’ di uno, ma quello che mi ha sconvolto, parlando di musicisti singoli è l’unico disco ufficiale di Jeff Buckley, Grace.

6.Il tuo live più bello e quello invece peggio organizzato.

Mi è stato riferito da amici, che uno dei miei ultimi concerti probabilmente è stato uno dei miglio riusciti di sempre: ero all’Alley Oop di Piacenza (la mia città natale), suonavo per un festival di sport alternativi e musica che esiste da quattro o cinque anni. Ero sul mainstage con tutto il mega palco a disposizione. C’era un sacco di gente che ballava ed urlava, grazie ai pezzi realizzati registrando dal vivo i miei beatbox, la mia chitarra e la mia voce! Ho dato veramente il massimo anche perché avevo dei suoni “giganti”. È stato molto divertente!

Uno dei peggiori a livello di organizzazione, invece, sicuramente è stato quando sono stato ad una festa della birra, sempre nella mia provincia, dove il fonico non era per nulla simpatico e per far suonare di più una band amica ha tagliato alla mia band ben due canzoni su sette totali!

mikeless17.Il locale di musica dal vivo secondo te ancora troppo sottovalutato e, al contrario, quello eccessivamente valutato tra quelli dove hai suonato o ascoltato concerti di altri.

Sicuramente il più sottovalutato è il circolo The Swan Clan di Parma, gestito da Eugenio. È un locale splendidamente intimo e musicale. Il proprietario ci tiene proprio tanto alla musica e ai musicisti. Da provare!

Il più sopravvalutato, invece, per me è un locale sempre di Parma: lo Sheackspire Live.

8.Le tre migliori band emergenti della tua regione.

Mi piacciono molto i Sondag di Piacenza. Fanno post grunge accordati bassi! Poi sicuramente i Blackbeat Movement di Milano, che fanno hip hop-soul, ed infine cito un rapper-cantautore con cui collaboro (e con cui vivo a Torino): Morrywood.

9.Come seguirti, contattarti, scambiare pareri con te.

Mi trovate su: Facebook – https://www.facebook.com/MikelessOfficial

Youtube – https://www.youtube.com/user/TheMikeless

Instagram – https://www.instagram.com/mikelessofficial

Spotify – https://open.spotify.com/artist/2VFixpxFub99QTQ8habGFi  o digitando “Mikeless” nella barra di ricerca.

10.La decima domanda, che mancava: “Fatti una domanda e datti una risposta”.

D: Quando smetterai di impegnarti per la tua musica in modo serio e costante?

R: Mai.

DORIANA TOZZI

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