1.Chi siete, da dove venite e che musica proponete.
Matt: I New Babylon sono nati nel 2006. La mia intenzione, come fondatore, era di creare un progetto che si distanziasse dalle sonorità che proponevo (e propongo ancora oggi) con l’altra mia band, gli Enemynside. Volevo dar sfogo alla mia vena più rock e suonare in maniera più semplice e diretta. Avevo già diverse canzoni in fase embrionale, così cercai nel panorama rock/metal romano le persone giuste per sviluppare il progetto. Nel 2008 uscì il primo EP di 4 pezzi intitolato semplicemente New Babylon e da allora la formazione è cambiata più volte in tutti i suoi elementi (tranne me). Nel tempo, ovviamente, anche il sound ha subìto diverse variazioni, ma sempre e comunque rimanendo nell’ambito dell’hard rock.
Sgt: Io sono nella band dal 2012 e ho passato i vent’anni precedenti a suonare musica altrui, perché pensavo non valesse la pena fare musica originale a meno di non avere del materiale veramente valido. Dopo aver sentito un paio di brani dei New Babylon, però, ho chiesto subito dove dovevo firmare…
2.Il panorama musicale italiano aveva bisogno di voi?
Matt: Probabilmente non aveva bisogno di noi come nemmeno di altre band… Per quanto mi riguarda, da quando ero adolescente non ho mai smesso di suonare, preferendo scrivere musica originale (a parte qualche cover band parallela). Ho sempre cercato di farlo nella maniera più professionale possibile, per gratificare me stesso e il potenziale ascoltatore.
Sgt: Credo che l’area di Roma sia piena di band di tutti i tipi, con ottimi musicisti, ma onestamente di idee valide ne vedo poche… Forse anche a causa del fenomeno ormai incontrollato delle “tribute band”, che a questo punto sembrano essere le uniche in grado di riempire i club…
3.Se voi foste una meta da raggiungere con il “navigatore musicale”, quali coordinate di artisti del passato o del presente dovremmo impostare, come strada da percorrere per arrivare al vostro sound?
Matt: Fra i nomi che hanno inciso di più sul sound del gruppo metterei senz’altro i Guns’n’Roses (c’è poco del loro sound, ma per me sono stati fondamentali), Hardcore Superstar, Backyard Babies, Danko Jones e… Metallica! Sì, lo so, non sono propriamente rock, ma io vengo da lì e riconosco che in qualche riff ci sono anche loro…
Sgt: Nella band veniamo tutti da gusti ed esperienze piuttosto diverse, ma credo che questo ci abbia consentito di spaziare abbastanza, evitando di fossilizzarci su stili o arrangiamenti troppo piatti e ripetitivi.
4.Il brano del vostro repertorio che preferite e perché questa scelta.
Matt: Be’, se proprio devo scegliere direi che Can’t Stop è uno dei miei favoriti. Qui i link per ascoltarlo: https://soundcloud.com/new-babylon-1/cant-stop (Soundcloud) https://www.youtube.com/watch?v=fOmLIo0V6Yk (YouTube). Il motivo di questa scelta? Penso sia un bel brano hard rock, con un gran tiro, ed è stato il primo pezzo su cui abbiamo lavorato quando ci siamo riformati nel 2012.
Sgt: A mio avviso Generation me, del nostro ultimo lavoro, nella sua cruda essenzialità rappresenta la sintesi perfetta di quello che siamo diventati.
5.Il disco che vi ha cambiato la vita.
Matt: No Prayer For The Dying degli Iron Maiden. Non è il loro album più caratteristico ma fu il primo vinile metal che comprai 27 anni fa. I miei ascolti più “hard” allora arrivavano fino a Queen, Europe e Pink Floyd (che adoro ancora oggi), e quel disco dei Maiden mi aprì un mondo immenso che non conoscevo!
Sgt: Senza dubbio For those about to rock degli AC/DC!
6.Il vostro live più bello e quello invece peggio organizzato.
Matt: Ricordo con piacere quelli insieme a Crashdiet, Babylon Bombs e Enuff’Z Nuff, ma anche la trasferta in U.K. di un paio d’anni fa.
Il peggiore? Mmm… preferisco dimenticare…
Un aneddoto divertente riguarda quanto successe quando eravamo di spalla ai Crashdiet nel 2010: all’epoca avevamo due chitarre e l’altro chitarrista, che viveva fuori Roma, per qualche motivo all’ultimo momento non riuscì a raggiungerci per il concerto. Così fummo costretti improvvisamente a suonare con una sola chitarra, e in pratica fu la prova generale di quello che saremmo diventati sei anni dopo…
7.Il locale di musica dal vivo secondo voi ancora troppo sottovalutato e, al contrario, quello eccessivamente valutato tra quelli dove avete suonato o ascoltato concerti di altri.
Matt: Ce ne sono parecchi, ma forse è meglio che lo tenga per me… mi farei qualche nemico…
Sgt: Il problema, semmai, è che rispetto a 15-20 anni fa i locali rock da queste parti non sono aumentati, anzi… Diversi club storici hanno chiuso, e a fronte di una notevole proliferazione delle band, gli spazi disponibili (almeno per il rock) sembrano essere sempre di meno…
8.Le tre migliori band emergenti della vostra regione.
Matt: Più che altro mi vengono in mente alcuni buoni gruppi esperti, come i rockettari The Guestz (http://www.theguestz.com/), oppure i MantraM (http://www.mantram.eu/). In ambito più metal non posso non citare i miei Enemynside (www.enemynside.com), con tre album all’attivo e nuovo materiale pubblicato da pochissimo.
9.Come seguirvi, contattarvi, scambiare pareri con voi.
Matt: Potete contattarci direttamente su Facebook: www.facebook.com/NewBabylonRock, o scrivere a newbabylonband@gmail.com
10.La decima domanda, che mancava: “Fatevi una domanda e datevi una risposta”.
Sgt: Ogni tanto mi capita di chiedermi:
D: Cosa penseremo fra trent’anni della musica prodotta oggi dai New Babylon?
E vorrei che la risposta fosse:
R: Cazzo, quanto spingevamo!
DORIANA TOZZI