1.Chi siete, da dove venite e che musica proponete.
Noi siamo il Parco Lambro, una band di un universo parallelo a questo, in cui siamo giunti attraverso un pentagono transdimensionale fatto di luce bianca le cui frequenze riverberano il suono delle galassie. La nostra musica traduce nella vostra lingua questo suono. Una descrizione di questo portale la potete invece trovare sulla copertina del nostro primo album (pubblicato da Toks Records e Music Force).
2.Il panorama musicale italiano aveva bisogno di voi?
Abbiamo scelto di trasportarci in Italia perché ci piace la vostra dieta. Il panorama è molto vario e spesso incantevole. L’Italia però non ha né più né meno bisogno di noi di tutto il resto del pianeta.
3.Se voi foste una meta da raggiungere con il “navigatore musicale”, quali coordinate di artisti del passato o del presente dovremmo impostare, come strada da percorrere per arrivare al vostro sound?
Nello studio della razza umana, per elaborare un linguaggio musicale a voi comprensibile, con il nostro “navigatore musicale” ci siamo concentrati su Soft Machine e Robert Wyatt, Area, Nirvana, Vitalik, Bartòk più una gran quantità di artisti molto meno noti.
4.Il brano del vostro repertorio che preferite e perché questa scelta.
In questo momento diremmo KLPTMNK, perché è l’ultimo che abbiamo prodotto e nel titolo abbiamo omesso tutte le vocali. È tanto difficile da pronunciare quanto è difficile dare ascolto alle parti più buie di noi stessi. Ecco il link di spotify: https://open.spotify.com/album/4IfexEBekALn7GeljpaTnJ E di apple music: https://itunes.apple.com/it/album/klptmnk-single/1287578970.
5.Il disco che vi ha cambiato la vita.
La pluralità delle nostre coscienze non consentirebbe di dare una risposta univoca, ma riassumendo potrei dire In Utero dei Nirvana, Rock Bottom di Robert Wyatt e il primo disco degli Aqua (non è uno scherzo).
6.Il vostro live più bello e quello invece peggio organizzato.
C’è stato un momento in cui il nostro pentagono mancava di un vertice. Di fatto era quindi un quadrato e In quel periodo della nostra esistenza sono accaduti eventi molto particolari, come arrivare dieci minuti prima di iniziare il concerto al Pietrasonica Stoner Festival dopo aver attraversato mezza Italia con una nave-camper quasi a pezzi e suonare ancora con l’acqua alla gola; del resto potete immaginare quanto sia più difficile smuovere un quadrato piuttosto che un pentagono. Ma il live più bello forse rimane ancora il primo: un sabba a base di castagne e ribolla tenutosi al Dobialab nella notte di Halloween, nel lontano 2014 (forse).
Il peggio organizzato probabilmente è stato un concerto al Round Midnight di Trieste. L’esibizione fu un successo, ma quando abbiamo iniziato a montare i nostri apparecchi ci siamo accorti di non avere un amplificatore per il basso, quindi ci siamo dovuti avvalere di una scatoletta sonica scassata rinvenuta nella disperazione più totale sotto il pianoforte del locale che per fortuna siamo riusciti a far funzionare (funzionare in senso molto lato, a proposito di geometrie).
7.Il locale di musica dal vivo secondo voi ancora troppo sottovalutato e, al contrario, quello eccessivamente valutato tra quelli dove avete suonato o ascoltato concerti di altri.
Quelli sottovalutati sono quelli in cui abbiamo suonato. Sopravvalutati sono quelli in cui non abbiamo ancora suonato noi. Sicuramente non è ancora abbastanza nota la Casa di Alex, a Milano, una realtà splendida dove ci teletrasporteremo il 26 di maggio.
8.Le tre migliori band emergenti della vostra regione.
Le migliori band emergenti della regione del pianeta in cui abbiamo posto la nostra base sono tutte edite e pubblicate dalle nostre etichette Toks Records e Music Force e sono i Blue Cash (country-punk-psichedelico): http://www.musicforce.it/catalogo-produzioni/1325-blue-cash e gli Highjackers (funk-rock) e gli Afar Combo (non è jazz!).
9.Come seguirvi, contattarvi, scambiare pareri con voi.
Per chi non ha ancora sviluppato le sue capacità di contatto telepatico transdimensionale siamo raggiungibilissimi via facebook, sul nostro profilo https://www.facebook.com/parcolambroband/ e http://www.musicforce.it/catalogo-produzioni/1245-parco-lambro.
10.La decima domanda, che mancava: “Fatevi una domanda e datevi una risposta”.
La domanda potrebbe essere:
D: Che consigli dareste a qualcuno che ancora non vi conosce per approcciarsi alla vostra musica?
Quindi la risposta sarebbe:
R: Vestitevi comodi!
Vorremmo anche aggiungere un ringraziamento a tutti coloro che si interessano alla nostra musica e alla nostra piccola spedizione intergalattica. We love you!
DORIANA TOZZI