1.Chi siete, da dove venite e che musica proponete.
Siamo i Poets Were Wrong, quattro amici di lunga data. Veniamo da Cremona. Suoniamo alternative seguendo un fil rouge di contenuti prevalentemente tristi.
2.Il panorama musicale italiano aveva bisogno di voi?
Crediamo che nessun panorama abbia un intrinseco bisogno di qualcosa, o perlomeno il progetto non è nato con il preciso intento di rispondere ad una richiesta del pubblico. Vediamo la musica come espressione di ciò che facciamo fatica ad ammettere a noi stessi, piuttosto che una sorta di violento sfogo estetico.
3.Se voi foste una meta da raggiungere con il “navigatore musicale”, quali coordinate di artisti del passato o del presente dovremmo impostare, come strada da percorrere per arrivare al vostro sound?
Impostate queste vie: Title Fight, The Starting Line, The Smashing Pumpkins, Radiohead, The Cure.
4.Il brano del vostro repertorio che preferite e perché questa scelta.
Dei brani che abbiamo fatto uscire fino ad oggi, probabilmente Whispers, tratto dall’EP di due anni fa, Petrichor. È un pezzo corto, schietto e senza ritornelli veri e propri, come piace a noi. Parla di un timore causato dal dover affrontare per la prima volta la distanza in una relazione, e dal non sapere cosa ciò comporterà.
Dobbiamo però dire che alcuni dei nostri pezzi preferiti in assoluto saranno contenuti nel prossimo album, Younger, in uscita il prossimo 19 aprile.
5.Il disco che vi ha cambiato la vita.
Basil: Pearl Jam – Vs.
Penzo: Kendrick Lamar – To pimp a butterfly
Tom: Have Mercy – A place of our own
Rosa: Alex G – Beach Songs.
6.Il vostro live più bello e quello invece peggio organizzato.
Uno dei live a cui siamo più affezionati non era nemmeno un live ufficiale: un secret show organizzato per tappare una giornata buca del primo tour dei Quercia, nell’aprile 2017, insieme a My Dinosaur Life e Six Impossible Things. Abbiamo avuto l’occasione di sudare insieme in una saletta tremolante all’interno di una cascina in mezzo ai campi del cremonese, circondati da amici di sempre.
L’esperienza peggiore comprende tre o quattro live in una specie di discoteca nella nostra città. Eravamo diciottenni alle prime armi, e ci siamo fatti fregare (per non dire di peggio) per una serie di serate senza alcun compenso (né tantomeno cibo), con il pretesto di fare una sorta di “Battle of the bands” reiterata. Tutta gavetta.
7.Il locale di musica dal vivo secondo voi ancora troppo sottovalutato e, al contrario, quello eccessivamente valutato tra quelli dove avete suonato o ascoltato concerti di altri.
Sottovalutato: il Circolo Arcipelago di Cremona, la nostra prima casa. Pensiamo che sia uno dei locali meglio assortiti, e propone una programmazione singolare, varia e mai banale, grazie anche agli sforzi dei booking coinvolti (THC Events soprattutto) e dell’organizzazione interna. Persone che non desiderano altro se non proporre musica e arte di qualità alla propria comunità.
In locali “sopravvalutati” non abbiamo mai avuto l’occasione di suonare, ma da discreti frequentatori di concerti (specialmente da adolescenti) abbiamo avuto esperienze non carine in un paio locali con tesseramenti improbabili, prezzi impossibili, e mettiamoci pure condizioni di sicurezza non impeccabili.
8.Le tre migliori band emergenti della vostra regione.
My Dinosaur Life, pop-punk/alternative rock – https://www.youtube.com/watch?v=2MUuSEekk8s
Six Impossible Things, emo/dream pop – https://www.youtube.com/watch?v=eO7Bf-_GLIo
DHOLE, screamo/shoegaze – https://www.youtube.com/watch?v=RVKtBjKwOu4
9.Come seguirvi, contattarvi, scambiare pareri con voi.
Potete seguire le nostre pagine facebook (https://www.facebook.com/poetswerewrong/), instagram (https://www.instagram.com/poetswerewrong/?hl=it) e la nostra musica su Spotify e Bandcamp (poetswerewrong.bandcamp.com)
10.La decima domanda, che mancava: “Fatevi una domanda e datevi una risposta”.
D: Avete qualcosa in serbo per noi nei prossimi giorni?
R: Innanzitutto, come abbiamo già detto, il 19 aprile faremo uscire il nostro primo album, Younger: otto pezzi a cui siamo estremamente affezionati e che dicono molto degli ultimi anni delle nostre vite. L’uscita è stata condita – ed anticipata – da un po’ di date in giro, a partire da quella dell’8 marzo alla Tenda di Modena, in occasione dell’ultima uscita in patria dei meravigliosi Cabrera. E poi il release party nella nostra città, Cremona. Don’t miss out!
DORIANA TOZZI