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Thumbnail: uno sguardo sui Rogoredo FS

THUMBNAIL1.Chi siete, da dove venite e che musica proponete?

I Rogoredo FS nascono nel temperato novembre 2017, nelle gallerie d’attesa dell’omonima stazione. La squadra è composta da cinque tizi provenienti da tre diversi territori (Lombardia, Emilia, Abruzzo), ma la città di Pavia è un po’ la nostra Camelot. Proponiamo musica rock, offriamo un’alternativa alla musica di svago, cantiamo in italiano sperando di congedare alcuni stereotipi che danno questo genere di musica come una sorta di religione ormai decaduta.

2.Il panorama musicale italiano aveva bisogno di voi?

Senza dubbio. Occorre presidiare quell’oscuro territorio di transizione posto tra il gang gang bitch e il ti amo tanto amore mio. Per fortuna, in questo periodo stanno emergendo tanti cantautori tornati a raccontare la quotidianità, solo che nessuno lo fa incazzandosi come facciamo noi.

3.Se voi foste una meta da raggiungere con il “navigatore musicale”, quali coordinate di artisti del passato o del presente dovremmo impostare, come strada da percorrere per arrivare al vostro sound?

Se impostaste le coordinate sui gusti personali di ognuno di noi, probabilmente non arrivereste mai. Diciamo che nel complesso ci muoviamo su sentieri battuti da Afterhours, Verdena e altri giganti del panorama alternative, ovviamente cercando il più possibile di scovare scorciatoie, percorsi alternativi magari anche accidentati e un po’ dimenticati. Poi, probabilmente a causa di un’illusione dello spettro uditivo, alcuni ci accostano ai Litfiba, ma questa è un’altra storia.

4.Il brano del vostro repertorio che preferite e perché questa scelta.

Al momento è proprio il singolo appena uscito, Psicosociale, che ci sta regalando parecchie soddisfazioni. Ne abbiamo altri che dal vivo hanno riscosso tanti consensi, come Crostini, che però non è ancora uscito (consideratelo un mega-spoiler ok?). rogoredofs1

5.Il disco che vi ha cambiato la vita.

Armando: Dovrei citare qualcosa di tosto o avanguardistico, ma la verità è che Centoundici di Tiziano Ferro è stato il mio primo significativo approccio con la musica.
Andrea: Direi Bullet in a Bible, l’album live dei Green Day. Grazie a quello ho iniziato a suonare.
Jacopo: Ce ne sarebbero diversi ma per una serie di ragioni direi In Rainbows dei Radiohead.
Nicholas: Damnation degli Opeth è senza dubbio quello che mi ha cambiato la vita!
Riccardo: Per me Nevermind dei Nirvana, che mi ha mostrato la potenza dell’impatto sonoro.

6.Il vostro live più bello e quello invece peggio organizzato.

Il più bello è senza dubbio la finale di Emergenza Festival 2018 all’Alcatraz di Milano. La festeggiamo ormai come fosse una ricorrenza religiosa, è il memento che deve spingerci sempre avanti, che ci ricorda dove si può arrivare con un po’ di zelo e fatica.

Tra i peggio organizzati, un evento universitario privato, dove venimmo cacciati dal palco perché era giunta l’ora del DJ set. Ne uscimmo increduli e un po’ umiliati, ma è così che nasce la lotta di classe, giusto?

rogoredofs27.Il locale di musica dal vivo secondo voi ancora troppo sottovalutato e, al contrario, quello eccessivamente valutato tra quelli dove avete suonato o ascoltato concerti di altri.

Il Modernista a Pavia è un piccolo locale davvero bello, che potrebbe dare tanto al panorama musicale pavese, così come il Circolo Via dell’Acqua. Per il resto non sapremmo dire, i musicisti fanno molta difficoltà a parlare bene dei locali di musica live: da una parte ci sono i gestori con le loro grane economiche, dall’altra quelli che fanno musica, che offrono una prestazione e ricevono come paga un sandwitch con doppia sottiletta. Per questo spesso dobbiamo rifiutare tante occasioni per far conoscere i nostri brani, qualcuno dovrà pur lottare per smuovere questa situazione.

8.Le tre migliori band emergenti della vostra regione.

Ci sono diversi gruppi interessanti, in termini di gusti e di amicizia personale citiamo i Wings Along Road, gli Attention Slap (in cui milita il nostro produttore Massimo Palmirotta) e i Forgery System.

9.Come seguirvi, contattarvi, scambiare pareri con voi.

Abbiamo una pagina Facebook (https://www.facebook.com/rogoredofs) e una Instagram (https://www.instagram.com/rogoredofs), qui chiunque può dirci la sua sui contenuti che noi proponiamo. Per ora non abbiamo un canale YouTube, è un posto troppo incasinato per dei musicisti di provincia come noi, valuteremo nel tempo.

10.La decima domanda, che mancava: “Fatevi una domanda e datevi una risposta”.

D: C’è vita dopo la morte? E cosa c’è dopo Psicosociale?

R: Siamo solo all’inizio, chi ci segue da tempo ha avuto modo di ascoltare il resto del nostro repertorio. Quando quest’epidemia si sarà placata, riorganizzeremo il calendario delle date e ripartiremo alla conquista dei palchi della penisola!

DORIANA TOZZI

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