1.Chi siete, da dove venite e che musica proponete.
Ciao, siamo i Sìleo, veniamo da Vicenza e la musica che proponiamo la potremmo definire rock melodico.
2.Il panorama musicale italiano aveva bisogno di voi?
Sinceramente non sappiamo se il panorama musicale italiano aveva o no bisogno di noi, di una cosa però siamo sicuri, che di musica inedita quella si che ce n’è bisogno, sempre!
3.Se voi foste una meta da raggiungere con il “navigatore musicale”, quali coordinate di artisti del passato o del presente dovremmo impostare, come strada da percorrere per arrivare al vostro sound?
Diciamo che noi non ci pre-escludiamo niente musicalmente, ascoltiamo davvero di tutto, dalla musica classica al metal pesante, nei nostri brani è presente un rock a 360 gradi. Abbiamo comunque delle preferenze rock indie italiano tipo Zen Circus, Verdena, Afterhours…
4.Il brano del vostro repertorio che preferite e perché questa scelta.
Nadja è la preferita di tutti e tre, probabilmente perché è quella più vicina al nostro modo di scrivere musica, con questo riff di chitarra, che nonostante pulito, spinge e fa risaltare le basse frequenze.
5.Il disco che vi ha cambiato la vita.
Marco: l’Unplugged in NY dei Nirvana.
Franco e Daniele: Made in Japan dei Deep Purple.
6.Il vostro live più bello e quello invece peggio organizzato.
Be’ allora, il migliore sicuramente al Ferrock del 2011, come spalla ai Linea 77.
Il peggiore è stato in un circolo parrocchiale circa tre anni fa, dove davvero non era venuto assolutamente nessuno, neppure l’organizzatore della serata… Abbiamo comunque suonato 2-3 brani davanti al fonico e quella che crediamo fosse la sua ragazza, poi ci siamo guardati e senza dire nulla abbiamo cominciato a smontare gli strumenti…
7.Il locale di musica dal vivo secondo voi ancora troppo sottovalutato e, al contrario, quello eccessivamente valutato tra quelli dove avete suonato o ascoltato concerti di altri.
Be’ diciamo che di locali sottovalutati e poco frequentati ne abbiamo visti, non molti ma comunque ce ne sono, di sopravvalutati… anche se al momento non ce ne vengono in mente…
8.Le tre migliori band emergenti della vostra regione.
Come artista senza dubbio possiamo citare Simone Pittarello da Padova, che sicuramente meriterebbe molto di più: gran compositore e musicista; abbiamo condiviso più di qualche palco assieme e possiamo confermare che è davvero una persona piacevole con un gran carisma. Poi vogliamo citare un gruppo che ci ha davvero fatto venire la pelle d’oca: gli Eradius da Verona, se non sbaglio. Sono in due, basso e batteria un po’ stile Royal Blood, spaccano di brutto. Altro artista che meriterebbe molto più è Alessandro Ragazzo da Mestre o Venezia, non ricordiamo bene: anche lui scrive brani da panico e merita davvero.
9.Come seguirvi, contattarvi, scambiare pareri con voi.
Al momento ci potete seguire solo sulla nostra pagina facebook che è: www.facebook.com/sìleo
10.La decima domanda, che mancava: “Fatevi una domanda e datevi una risposta”.
D: Esprimete il vostro ideale.
R: Marco: Semplicemente: “Vivi senza paura”. Sono dell’idea che la paura sia quella sensazione che ti frena nelle scelte e nelle decisioni: è giusto riflettere e non buttarsi a capofitto, ma, molte volte, si preferisce restare fermi a guardare, non rischiare, per appunto paura di non farcela o altro, perdendo magari occasione importanti. Non voglio arrivare a 70 anni, se mai ci arriverò ovviamente, guardarmi indietro e dire: “avessi almeno provato…”.
Daniele e Franco: Secondo noi la musica inedita ha bisogno di più supporto, da parte dei locali e degli addetti ai lavori, perché raramente ci sono spazi per musicisti emergenti.
DORIANA TOZZI