I Think Magazine Bollettino ufficiale dell'Associazione Culturale "I Think"
1.Chi siete, da dove venite e che musica proponete.
Siamo quattro ragazzi che han deciso di unire le proprie esperienze musicali e culturali (non siamo coetanei e nemmeno nati tutti nella stessa città) per cercar di dar vita ad un sound molto variegato. Di certo non parliamo di cose del tutto nuove ma di certo non così scontate.
2.Il panorama musicale italiano aveva bisogno di voi?
Magari non aveva bisogno proprio di noi, ma di certo noi stiamo cercando di riportare alla luce quelle strutture musicali che molto venivano utilizzate nel prog italiano (che purtroppo ora non viene tanto calcolato) cercando di rendere l’ascolto semplice anche a chi ha non ha voglia di cose troppo complesse.
3.Se voi foste una meta da raggiungere con il “navigatore musicale”, quali coordinate di artisti del passato o del presente dovremmo impostare, come strada da percorrere per arrivare al vostro sound?
Difficile da dire, proprio perché cerchiamo di assorbire tutto ciò che ci sta intorno. Alcuni brani hanno qualcosa di ispirato ai Subsonica, altri alla Dave Matthews Band, altri ancora ai Faith No More.
Probabilmente un semplice “navigatore musicale” non basta…
4.Il brano del vostro repertorio che preferite e perché questa scelta. 
Slapstick: c’è veramente un po’ di tutto dentro, imprevedibile. E poi il testo parla di un clown che nonostante abbia grossi problemi di depressione, deve sempre sorridere davanti al suo pubblico perché fa parte del suo lavoro. Veramente un bel pezzo:
https://www.youtube.com/watch?v=DZBsV6IpjDw
https://www.youtube.com/watch?v=etSEloNaOzs.
5.Il disco che vi ha cambiato la vita.
Come abbiamo detto prima, non c’è una cosa sola, siamo devoti quasi a tutto… quasi.
6.Il vostro live più bello e quello invece peggio organizzato.
La serata più bella sicuramente è stata l’ultima che abbiam fatto, per l’Uneven Release Party il 31 Gennaio 2015.
Eravamo lì già dalle nove di mattina per montar le luci, le GoPro e studiare bene lo spettacolo (ingresso palco, cosa dire, come fare…). È stata veramente una splendida giornata grazie anche al nostro staff (fotografo, tecnico luci, tecnico audio).
Poi ci son state anche serata che sarebbe meglio dimenticare, tipo quella fatta in un bar dove alla fine dei conti il “pubblico” era solamente interessato alla propria medicina alcolica. Se non avessimo suonato sarebbe stato uguale.
7.Il locale di musica dal vivo secondo voi ancora troppo sottovalutato e, al contrario, quello eccessivamente valutato tra quelli dove avete suonato o ascoltato concerti di altri.
Purtroppo forse non è una questione di locali ma di pubblico. C’è una grandissima fetta di gente (soprattutto le nuove generazioni) che fa veramente fatica ad apprezzare la musica dal vivo.
8.Le tre migliori band emergenti della vostra regione. 
The Leading Guy (folk – indie folk – alternative folk – pop): https://www.facebook.com/theleadingguymusic?fref=ts
Figli di Puff (folk): https://www.facebook.com/pages/Figli-di-Puff/187171294645378?fref=ts
Levisit (post rocky alternative – indie): https://www.facebook.com/LevisitTs?fref=ts.
9.Come seguirvi, contattarvi, scambiare pareri con voi.
https://www.facebook.com/WelCoffee
https://www.youtube.com/channel/UC4yoF4yCE1dq2MSwK0ib8Wg
http://www.welcomecoffee.com/it/contatti.html
https://www.soundcloud.com/welcomecoffee/.
10.La decima domanda, che mancava: “Fatevi una domanda e datevi una risposta”.
D: Vogliamo da bere?
R: Sì, grazie!
DORIANA TOZZI
