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Thumbnail: uno sguardo sugli Zivago

THUMBNAIL1.Chi siete, da dove venite e che musica proponete.

Siamo gli Zivago, veniamo da Milano e facciamo canzoni indie in italiano.

2.Il panorama musicale italiano aveva bisogno di voi?

Il panorama italiano non ha bisogno di nessuno perché offre sempre meno a tutti, quindi se non c’è domanda, non si giustifica  un’offerta… e a questo punto potrei concludere dicendo che non c’è proprio motivo di portare avanti un progetto così. Ma c’è un “però”, e cioè che siamo sempre animati da una passione sfrenata, e in tutto ciò pensa che abbiamo pure la pretesa di fare qualcosa, nel nostro piccolo, di originale, o perlomeno di personale, seppur con mille influenze. E penso sia proprio questo un motivo più che valido per essere qui e proporre la nostra musica a chi ha voglia di ascoltarla.

3.Se voi foste una meta da raggiungere con il “navigatore musicale”, quali coordinate di artisti del passato o del presente dovremmo impostare, come strada da percorrere per arrivare al vostro sound?

Se vuoi prendere una strada per l’estero ti indicherei questo percorso: Beatles, Pink Floyd, Cure, Dinosaur Jr., Pavement, Sonic Youth, Pixies, Deus, Motorpsycho, Stereolab, Radiohead, Wilco, Flaming Lips, Sufjan Stevens, con un’infinità di tappe intermedie che sarebbe troppo lungo citare.

Se vuoi rimanere in Italia, direi che i nomi della canzone d’autore a cui mi sento più affine sono Battisti e Battiato, nonostante ne apprezzi molti altri di più, come per esempio il grande Lucio Dalla.

4.Il brano del vostro repertorio che preferite e perché questa scelta. ZivagoLoSpecchioCOVER

Mah guarda non abbiamo veramente un brano preferito del repertorio del disco, però se devo fare una scelta indicherei Lo Specchio, dato che è la title track dell’album e ci abbiamo fatto un video, ecco il link: https://www.youtube.com/watch?v=CvVaO3yq-u4.

5.Il disco che vi ha cambiato la vita.

Questo è un domandone… un bel domandone… Io dico Nevermind dei Nirvana, credo che l’abbia cambiata a molti la vita.

6.Il vostro live più bello e quello invece peggio organizzato.

Riguardo il live più bello ho ancora negli occhi lo showcase di presentazione del disco che abbiamo fatto da poco. Penso che in questa occasione abbiamo fatto un bel live e stabilito una buona empatia col pubblico. Per il tipo di set che stiamo portando in giro ci troviamo molto a nostro agio nelle situazioni un po’ raccolte  in cui si crea l’atmosfera giusta.

Riguardo quello peggio organizzato non saprei veramente cosa rispondere, anche per non far torto a nessuno.

7.Il locale di musica dal vivo secondo voi ancora troppo sottovalutato e, al contrario, quello eccessivamente valutato tra quelli dove avete suonato o ascoltato concerti di altri.

Ci sono un sacco di posti carini, dove si suona bene in un ambiente giusto, ma il problema è che fanno fatica a tirare avanti, sono spinti solo dalla passione di chi li gestisce, purtroppo. Per il resto, chi ci vuole guadagnare in modo serio, fa fatica a poter proporre sempre spettacoli interessanti e di qualità.

Per esempio mi viene in mente questo posto dove ho suonato  tempo fa, si chiamava Materia Off e stava nel centro di Parma. Era un posto delizioso dove si suonava in un bell’ambiente intimo con un pubblico attento e interessato, ce ne fossero di posti così. Ma lì è chi lo gestisce che ha saputo costruirsi ed educare un pubblico che ci va a prescindere, perché propone sempre cose di qualità. È così che dovrebbero essere tutti i locali di musica dal vivo. Per inciso il locale ora ha chiuso, proprio perché non ce la faceva a tirare avanti.

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9.Come seguirvi, contattarvi, scambiare pareri con voi.

Per ora potete fare riferimento al nostro facebook, www.facebook.com/zivagoband.

10.La decima domanda, che mancava: “Fatevi una domanda e datevi una risposta”.

D: Ha senso riprendere un progetto nato dieci anni fa e abbandonato dopo due?

R: Sì, ha senso, perché il progetto non era finito, assolutamente.

DORIANA TOZZI

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